Progetti

Istanza di concessione demaniale marittima nel porto di Porto Azzurro

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  • Luogo
    Porto Azzurro (LI)

  • Settore
    Ingegneria marittima

  • Stato
    Progettazione ultimata

  • Importo
    € 3.000.000

  • Committente
    FORTI Yachting Partners S.r.l. (Capofila)

  • Data
    2016

  • Servizi
    Progettazione Preliminare  / 

Committenti: FORTI Yachting Partners S.r.l. (capofila) - ESAOM CESA S.p.A. - Servizi Turistici Portuali S.r.l.

Premessa

In data 29.06.2016 il Comune di Porto Azzurro ha reso pubblica la “Domanda di rilascio di Concessione Demaniale Marittima pluriennale del Porto Turistico di Porto Azzurro ai sensi del D.P.R. 509/97, per una superficie complessiva di 26 338 m²” dando la possibilità al pubblico di far pervenire al Comune, contro la domanda di rilascio, osservazioni e reclami, ovvero, entro il medesimo termine presentare domande concorrenti.

Stato dei luoghi

Porto Azzurro è un Comune elbano collocato ad est dell’isola. Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di un porto rifugio di prima categoria, classificato di Categoria II, Classe III per la Legge 84/1994.
Il porto è costituito da un molo banchinato, che fa da barriera frangiflutti (lungo 140m circa) e da due banchine, banchina IV Novembre e banchina G. Matteotti davanti, alle quali sono sistemati alcuni pontili galleggianti con fondali antistanti compresi tra 2,5 e 6 m. Lo specchio acqueo è delimitato verso mare dal citato molo e dalla punta del Fanaletto, la dimensione complessiva dello specchio acqueo è pari a circa 66.000m². Tali aree sono state attrezzate con pontili galleggianti o serie di boe per un totale di circa 218 posti barca, di lunghezza massima di 60,0 m fuori tutto (solo 3 posti), ma prevalentemente costituite da imbarcazioni da diporto di piccolo cabotaggio, gommoni, pilotine ecc.
Il porto soffre della mancanza di adeguati servizi e necessita di una riorganizzazione funzionale attesa con la redazione del PRP.

Progetto

La proposta progettuale consiste sostanzialmente nella riqualificazione funzionale del porto esistente, limitando al massimo gli interventi infrastrutturali, le demolizioni, e conseguentemente gli impatti sulle componenti ambientali e la produzione di rifiuti. Non è prevista inoltre l’introduzione di nuove funzioni estranee al porto. L’intervento è teso a preservare al massimo la naturalità dei luoghi nonché garantire sopravvivenza, sostenibilità e rilancio delle attività in essere.

Gli obiettivi e gli interventi conseguenti sono i seguenti:

  • Migliorare la protezione dagli agenti meteo marini, in particolare legati ai venti di scirocco, senza ricorrere alla costruzione di infrastrutture fisse, ma grazie alla realizzazione di un pontile breakwater in grado di assorbire il moto ondoso;
  • riorganizzare le funzioni portuali attraverso lo studio di un attento piano ormeggi;
  • incrementare la ricettività portuale fino ad un massimo di 300 posti barca;
  • dotare il porto di opportuni servizi, commisurati alla nuova ricettività;
  • migliorare l’impatto paesaggistico del molo foraneo attraverso la protezione del muro a vista e la sistemazione del filo banchina.